Domande frequenti
1) È possibile utilizzare il
software TurnMaster con un MAC?
Mac OS è il sistema operativo sviluppato da Apple Inc. per i computer Macintosh.
Microsoft Windows è una famiglia di sistemi operativi prodotta da Microsoft a
partire dal 1985 per l'utilizzo su personal computer. Requisito per far
funzionare il software TurnMaster è la presenza di un Sistema Operativo Windows.
Sarà possibile quindi far funzionare il nostro software su un Pc Mac solo in
emulazione di tale S.O. per esempio utilizzando software appositi come BootCamp
un programma gratuito creato dalla stessa Apple che, sfruttando il fatto che sia
i pc Windows che gli attuali Mac condividono i processori Intel, consente di
creare una partizione apposita e installarci Windows avviabile separatamente
rispetto al Mac (oppure, con un programma come Parallels, in certi casi
l'utilizzo può essere anche contemporaneo, e si può passare da un sistema
operativo all'altro premendo un tasto).
2) Cos'è Il riposo
giornaliero?
ll Decreto Legislativo dell'8 Aprile 2003, n. 66 al CAPO III (pause, riposi e
ferie) Art. 7 recita: «... il lavoratore ha diritto a 11 ore di riposo
consecutivo ogni 24 ore»
3) Cos'è Il riposo
settimanale?
Ogni lavoratore ha diritto ad almeno 24 ore di riposo al giorno, più 11 ore di riposo giornaliero. Queste ore però possono essere godute dal lavoratore in diverse modalità, l’importante è che - come stabilito dalla normativa vigente sull’orario di lavoro - queste vengano rispettate come media in 14 giorni.
4) Cosa sono le Ferie?
«La disciplina in materia di ferie è, innanzitutto, regolata dall'art. 36, comma
3, della Costituzione che tutela il diritto del lavoratore ad un periodo di
ferie annuali retribuite cui non può rinunciare. L'art. 2109, comma 2, del
Codice Civile dispone poi che la durata delle ferie è fissata dalla legge, dai
contratti collettivi, dagli usi e secondo equità; che il momento di godimento
delle ferie è stabilita dal datore di lavoro che deve tenere conto delle
esigenze dell'impresa e degli interessi del lavoratore; che il periodo feriale
deve essere possibilmente continuativo; che il periodo feriale deve essere
retribuito. Oltre a quanto sopra indicato la Convenzione OIL n. 132 del 24
giugno 1970 (ratificata con legge 10 aprile 1981, n. 157) prevede un periodo di
ferie minimo di tre settimane di cui due da godere ininterrottamente. Inoltre,
dispone che la fruizione del periodo bisettimanale "dovrà essere accordata e
usufruita entro il termine di un anno al massimo, e il resto del congedo annuale
pagato entro il termine di diciotto mesi, al massimo, a partire dalla fine
dell'anno che dà diritto al congedo".» «...In questo quadro normativo si è
inserito il decreto legislativo 66 del 2003 che ha disposto che "il prestatore
di lavoro ha diritto a un periodo annuale di ferie retribuite non inferiore a
quattro settimane". Quindi, nel caso di fruizione di un periodo feriale
consecutivo di quattro settimane, tale periodo equivale a 28 giorni di
calendario. Con il decreto legislativo n. 66 del 2003 è stata introdotto per la
prima volta in Italia, in modo espresso, il divieto di monetizzare il periodo di
ferie corrispondente alle quattro settimane previste dalla legge, salvo il caso
di risoluzione del rapporto di lavoro nel corso dell'anno...» «...Il legislatore
delegato ha, ora, dettato una specifica disciplina sul punto, in forza della
quale si possono distinguere 3 periodi di ferie. Un primo periodo, di almeno due
settimane, da fruirsi in modo ininterrotto nel corso dell'anno di maturazione,
su richiesta del lavoratore... Un secondo periodo, di due settimane, da fruirsi
anche in modo frazionato ma entro 18 mesi dal termine dell'anno di maturazione,
salvi i più ampi periodi di differimento stabiliti dalla contrattazione
collettiva... Un terzo periodo, superiore al minimo di 4 settimane stabilito dal
decreto, potrà essere fruito anche in modo frazionato ma entro il termine
stabilito dall'autonomia privata dal momento della maturazione.»
5) Cos'è il turno notturno o
Periodo notturno?
Il Decreto Legislativo dell'8 Aprile 2003, n. 66 al CAPO I (Disposizioni
generali) Art. 1 comma 2 recita:
«periodo di almeno 7 ore consecutive comprendenti l'intervallo tra la mezzanotte
e le cinque del mattino»
6) Qual è l'Orario normale
di lavoro?
Il Decreto Legislativo dell'8 Aprile 2003, n. 66 al CAPO II (Principi in materia
di organizzazione dell'orario di lavoro) Art. 3 comma 1 recita: «L'orario
normale di lavoro è fissato in 40 ore settimanali»
7) Qual è la Durata massima
e media dell'orario di lavoro?
Il Decreto Legislativo dell'8 Aprile 2003, n. 66 al CAPO II (Principi in materia
di organizzazione dell'orario di lavoro) Art. 4
comma 1 recita: «I contratti collettivi di lavoro stabiliscono la durata massima
settimanale dell'orario di lavoro.» comma 2 recita: «La durata media dell'orario
di lavoro non può in ogni caso superare, per ogni periodo di 7 giorni, le 48
ore, comprese le ore di straordinario. comma 3 recita: «... la durata media
dell'orario di lavoro deve essere calcolata con riferimento ad un periodo non
superiore a 4 mesi» comma 4 recita: «I contratti collettivi di lavoro possono in
ogni caso elevare il limite di cui al comma 3 fino a 6 mesi ovvero fino a 12
mesi...»
Fonte: CIRCOLARE N. 8/2005. Roma, 3 marzo 2005. Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali. «Quindi il decreto non vieta prestazioni che superino,
nell'arco di sette giorni, le 48 ore in quanto il periodo di riferimento sia un
periodo più ampio della settimana e non superiore a quattro mesi, salvi i più
ampi periodi che può fissare la contrattazione collettiva. Nella settimana
lavorativa si potrà superare il limite delle 48 ore settimanali purché vi siano
settimane lavorative di meno di 48 ore in modo da effettuare una compensazione e
non superare il limite delle 48 ore medie nel periodo di riferimento...» «...Ad
esempio, in un periodo di 4 mesi dal 1 gennaio al 30 aprile, l'orario
settimanale di lavoro del mese di gennaio potrebbe essere di 60 ore, di 40 ore
il mese di febbraio e di 35 ore il mese di marzo e di 48 ore il mese di aprile.»
8) Cos'è l'Orario normale
settimanale?
Fonte: CIRCOLARE N. 8/2005. Roma, 3 marzo 2005. Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali.
«Il decreto legislativo n. 66 del 2003 riprende i contenuti dell'art. 13, della
legge n. 196 del 1997 e fissa in 40 ore settimanali l'orario normale di lavoro,
assegnando alla contrattazione collettiva la facoltà sia di stabilire un orario
inferiore che di riferire l'orario normale alla durata media delle prestazioni
lavorative in un periodo non superiore all'anno in modo tale che, nonostante la
flessibilizzazione, nel dato arco temporale non venga superata la media
riferita, ovviamente, all'orario normale.» «L'orario normale di lavoro è di 40
ore nell'arco della settimana, da intendersi non necessariamente come settimana
di calendario, salva la facoltà della contrattazione collettiva, di qualsiasi
livello, di introdurre il c.d. regime degli orari multiperiodali, cioè la
possibilità di eseguire orari settimanali superiori e inferiori all'orario
normale a condizione che la media corrisponda alle 40 ore settimanali o alla
durata minore stabilita dalla contrattazione collettiva, riferibile ad un
periodo non superiore all'anno. Il riferimento all'anno non deve intendersi come
anno civile (1° gennaio - 31 dicembre) ma come un periodo mobile compreso tra un
giorno qualsiasi dell'anno ed il corrispondente giorno dell'anno successivo,
tenendo conto delle disposizioni della contrattazione collettiva.»
9) Qual è la durata massima
della giornata lavorativa?
Fonte: CIRCOLARE N. 8/2005. Roma, 3 marzo 2005. Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali. «La possibilità di modulare l'orario di lavoro su base
settimanale, mensile o annuale è stata attuata dal decreto legislativo n. 66 del
2003 anche attraverso l'eliminazione del limite giornaliero di durata della
prestazione lavorativa. Nel nostro ordinamento non vige più, pertanto, un limite
positivo alla durata giornaliera del lavoro ma, semmai, un limite che può
ricavarsi, a contrario, dal combinato disposto dagli articoli 7 e 8 del decreto
nella misura di 13 ore giornaliere, ferme restando le pause. Tale individuazione
risulta conforme al dettato costituzionale che impone alla legge di definire la
durata massima della giornata lavorativa.»
10) Quali sono le festività
retribuite?
Fonte: CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER I DIPENDENTI DA AZIENDE DEL
TERZIARIO DELLA DISTRIBUZIONE E DEI SERVIZI
Testo Unico
Roma 02/07/2004
Art.. 136 - Festività
Le festività che dovranno essere retribuite sono le seguenti:
Festività nazionali:
- 25 Aprile - Ricorrenza della liberazione
- 1 Maggio - Festa del lavoro
- 2 Giugno – Festa della Repubblica
Festività infrasettimanali:
- 1 Gennaio - Capodanno
- 6 Gennaio - Epifania
- Il giorno del lunedì dopo Pasqua
- 15 Agosto - Festa dell'Assunzione
- 1 Novembre - Ognissanti 22
- 8 Dicembre - Immacolata Concezione
- 25 Dicembre - Natale
- 26 Dicembre - Santo Stefano
- La solennità del Santo Patrono del luogo ove si svolge il lavoro
11) Cosa sono i permessi
retribuiti?
Fonte: CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER I DIPENDENTI DA AZIENDE DEL
TERZIARIO DELLA DISTRIBUZIONE E DEI SERVIZI
Testo Unico
Roma 02/07/2004
Art. 140 – Permessi retribuiti
Gruppi di 4 o di 8 ore di permesso individuale retribuito, in sostituzione
delle 4 festività abolite dal combinato disposto della legge 5 marzo 1977, n.54,
e del D.PR. 28 dicembre 1985, n. 792, verranno fruiti dai lavoratori, a partire
dal 1° gennaio 1980.
Fonte: L. 5 marzo 1977, n. 54
1. I seguenti giorni cessano di essere considerati festivi agli effetti
civili: Epifania; S. Giuseppe; Ascensione; Corpus Domini; SS. Apostoli Pietro e
Paolo (1)
NOTE
(1) Per il ripristino di alcune festività vedi quanto disposto dall'art. 6,
L. 25 marzo 1985, n. 121 e dall'art. 1,D.P.R. 28 dicembre 1985, n. 792.
12) Cos'è il Part Time ovvero
Il contratto di lavoro a tempo parziale?
Fonte: D.Lgs. 25 febbraio 2000, n. 61
(modificato dall'art. 46 del DECRETO LEGISLATIVO 10 settembre 2003, n.276 -
"Legge Biagi")
Ai fini del presente decreto legislativo si intende:
a) ...
b) per "tempo parziale" si intende l'orario di lavoro, fissato dal contratto
individuale, cui sia tenuto un lavoratore, che risulti comunque inferiore a
l'orario normale di lavoro di cui all'articolo 3, comma 1, del decreto
legislativo 8 aprile 2003, n. 66, (NDR -40 ore-).
13) Cos'è il part-time di
tipo orizzontale?
Fonte: D.Lgs. 25 febbraio 2000, n. 61
(modificato dall'art. 46 del DECRETO LEGISLATIVO 10 settembre 2003, n.276 -
"Legge Biagi")
Ai fini del presente decreto legislativo si intende:
a) ...
b) ...
c) per "rapporto di lavoro a tempo parziale di tipo orizzontale" quello in cui
la riduzione di orario rispetto al tempo pieno è prevista in relazione
all'orario normale giornaliero di lavoro;
NDR
A differenza del part time di tipo verticale dove si lavora solo per alcuni
giorni nella settimana con un orario ridotto o normale, in quello orizzontale si
lavora tutti i giorni della settimana (mattina o pomeriggio) con un orario
ridotto rispetto a quello contrattuale (es. 4 ore al giorno per 5 giorni alla
settimana anziché 8 ore al giorno per 5 giorni alla settimana).
14) Cos'è il part-time di
tipo verticale?
Fonte: D.Lgs. 25 febbraio 2000, n. 61
(modificato dall'art. 46 del DECRETO LEGISLATIVO 10 settembre 2003, n.276 -
"Legge Biagi")
Ai fini del presente decreto legislativo si intende:
a) ...
b) ...
c) ...
d) per "rapporto di lavoro a tempo parziale di tipo verticale" quello in
relazione al quale risulti previsto che l'attività lavorativa sia svolta a tempo
pieno, ma limitatamente a periodi predeterminati nel corso della settimana, del
mese o dell'anno;
NDR
A differenza del part time di tipo orizzontale dove si lavora tutti i giorni
della settimana (mattina o pomeriggio) con un orario ridotto rispetto a quello
contrattuale, in quello verticale si lavora solo per alcuni giorni nella
settimana con un orario ridotto o normale (es. lunedì, mercoledì e venerdì).
15) Come si inserisce nel
software la foto di ciascun dipendente?
Basta fare doppio click sul nome del dipendente e, dopo che si è aperta la
scheda relativa e aver cliccato su modifica, un solo click nel riquadro in alto
a sinistra della scheda permetterà di inserire una immagine del vostro
dipendente, sempre che l'abbiate tra i vostri file.
16) Come è possibile
attivare/disattivare le finestre di aiuto?
Nel menù a tendina selezionare la voce "?" e scegliere "Attiva finestre di
aiuto" o "Disattiva finestre di aiuto" se si vuole ottenere l'effetto contrario.
17) Posso cambiare il colore
delle celle nella colonna saldo ore per evidenziare eventuale straordinario
o sotto-ordinario?
Nel menù a tendina selezionare la voce "File" e poi ancora "Preferenze";
scegliete pure il colore che più vi aggrada.
18) Posso scegliere da che
giorno a che giorno stampare il tabellone orario?
Non tutti hanno l'abitudine di stampare e pubblicare i turni per tutto il mese.
Nel menù a tendina selezionare la voce "Stampe" e poi ancora "Tabellone
orario"; scegliere da che giorno e fino a che giorno stampare, è possibile farlo
anche per un solo giorno se lo si desidera.
19) Posso stampare il
tabellone orario scegliendo i dipendenti da includere?
Nel menù a tendina selezionare la voce "Stampe" e poi ancora "Tabellone orario";
selezionare con la casella di spunta i dipendenti di cui volete stampare i
turni.
20) Posso generare turnazioni
con 35 ore di riposo consecutive?
Alcuni contratti di lavoro prevedono che, almeno una volta ogni 7 giorni, ci sia
l'obbligo di cumulare le 11 ore di riposo giornaliero con le 24 ore di riposo
settimanale dando origine ad un riposo consecutivo di 35 ore!
Nella barra dei pulsanti cliccare su "Parametri" e successivamente spuntare la
casella "24+11"; cliccare su "OK" ed il parametro è impostato.
Effettuare una generazione per verificarne i risultati.
Attenzione! Ogni modifica effettuata nella maschera "Parametri di generazione",
restringe il campo delle possibili soluzioni, in altre parole, più parametri si
inseriscono/modificano, meno soluzioni trova il software.
Se il programma non riuscisse a trovare una soluzione compatibile con i
vincoli impostati, saremo costretti a rinunciare ad alcuni di essi.
21) Posso generare un
tabellone orario evitando di abbinare un turno di mattina dopo i turni Notte
e Riposo?
Nella barra dei pulsanti cliccare su "Parametri" e successivamente spuntare la
casella "Evita Mattina dopo Notte - Riposo"; cliccare su "OK" ed il parametro è
impostato. Effettuare una generazione per verificarne i risultati.
Attenzione! Ogni modifica effettuata nella maschera "Parametri di generazione",
restringe il campo delle possibili soluzioni, in altre parole, più parametri si
inseriscono/modificano, meno soluzioni trova il software.
Se il programma non riuscisse a trovare una soluzione compatibile con i
vincoli impostati, saremo costretti a rinunciare ad alcuni di essi.
22) Posso generare un
tabellone orario evitando di inserire un turno Notturno prima della sequenza
Riposo - Notte?
Nella barra dei pulsanti cliccare su "Parametri" e successivamente spuntare la
casella "Evita Notte prima di Riposo - Notte"; cliccare su "OK" ed il parametro
è impostato.
Effettuare una generazione per verificarne i risultati.
Attenzione! Ogni modifica effettuata nella maschera "Parametri di generazione",
restringe il campo delle possibili soluzioni, in altre parole, più parametri si
inseriscono/modificano, meno soluzioni trova il software. Se il programma non
riuscisse a trovare una soluzione compatibile con i vincoli impostati, saremo
costretti a rinunciare ad alcuni di essi.
23) Posso evitare lo
"Straordinario notturno"?
Nella barra dei pulsanti cliccare su "Parametri" e successivamente spuntare la
casella "Evita straordinario notturno"; cliccare su "OK" ed il parametro è
impostato.
Effettuare una generazione per verificarne i risultati.
Attenzione! Ogni modifica effettuata nella maschera "Parametri di generazione",
restringe il campo delle possibili soluzioni, in altre parole, più parametri si
inseriscono/modificano, meno soluzioni trova il software.
Se il programma non riuscisse a trovare una soluzione compatibile con i
vincoli impostati, saremo costretti a rinunciare ad alcuni di essi.
24) Posso generare un
tabellone orario assegnando due riposi consecutivi?
Nella barra dei pulsanti cliccare su "Parametri" e successivamente spuntare la
casella "Riposo - Riposo"; cliccare su "OK" ed il parametro è impostato.
Effettuare una generazione per verificarne i risultati.
Attenzione! Ogni modifica effettuata nella maschera "Parametri di generazione",
restringe il campo delle possibili soluzioni, in altre parole, più parametri si
inseriscono/modificano, meno soluzioni trova il software.
Se il programma non riuscisse a trovare una soluzione compatibile con i
vincoli impostati, saremo costretti a rinunciare ad alcuni di essi.
25) Posso impostare il numero
massimo di giorni consecutivi di lavoro?
Nella barra dei pulsanti cliccare su "Parametri" e successivamente cambiare il
valore nella casella "Massimo numero giorni consecutivi"; cliccare su "OK" ed il
parametro è impostato.
Effettuare una generazione per verificarne i risultati.
NOTA
Impostare un valore superiore al "6" impedirà al software di rispettare il
vincolo di legge relativo al riposo settimanale, se impostate il valore a "0",
disabiliterete il parametro ottenendo il medesimo risultato.
Attenzione! Ogni modifica effettuata nella maschera "Parametri di generazione",
restringe il campo delle possibili soluzioni, in altre parole, più parametri si
inseriscono/modificano, meno soluzioni trova il software.
Se il programma non riuscisse a trovare una soluzione compatibile con i
vincoli impostati, saremo costretti a rinunciare ad alcuni di essi.
26) Posso impostare il numero
massimo di turni diurni dello stesso tipo consecutivi?
Nella barra dei pulsanti cliccare su "Parametri" e successivamente cambiare il
valore nella casella "Massimo numero turni diurni dello stesso tipo
consecutivi"; cliccare su "OK" ed il parametro è impostato.
Effettuare una generazione per verificarne i risultati.
NOTA
Se impostate il valore a "0", disabiliterete il parametro.
Attenzione!
Ogni modifica effettuata nella maschera "Parametri di generazione", restringe il
campo delle possibili soluzioni, in altre parole, più parametri si
inseriscono/modificano, meno soluzioni trova il software.
Se il programma non riuscisse a trovare una soluzione compatibile con i
vincoli impostati, saremo costretti a rinunciare ad alcuni di essi.
27) Posso impostare il numero
massimo di turni notturni consecutivi?
Nella barra dei pulsanti cliccare su "Parametri" e successivamente cambiare il
valore nella casella "Massimo turni notturni consecutivi"; cliccare su "OK" ed
il parametro è impostato.
Effettuare una generazione per verificarne i risultati.
NOTA
Se impostate il valore a "0", disabiliterete il parametro.
Attenzione!
Ogni modifica effettuata nella maschera "Parametri di generazione", restringe il
campo delle possibili soluzioni, in altre parole, più parametri si
inseriscono/modificano, meno soluzioni trova il software
Se il programma non riuscisse a trovare una soluzione compatibile con i vincoli
impostati, saremo costretti a rinunciare ad alcuni di essi.
28) Posso assegnare in modo
omogeneo i turni domenicali?
Nella barra dei pulsanti cliccare su "Parametri" e successivamente cambiare il
valore nella casella "Equilibrio domeniche"; cliccare su "OK" ed il parametro è
impostato.
Effettuare una generazione per verificarne i risultati.
NOTA
Se impostate il valore a "No", disabiliterete il parametro (scelta conigliata).
Se impostate il valore a "Se possibile", il software tenterà di assegnare i
turni domenicali in maniera equilibrata e fornirà la migliore soluzione trovata.
Se impostate il valore a "Sempre", il software fornirà una soluzione solo se
riuscirà a equilibrare perfettamente.
Attenzione!
Ogni modifica effettuata nella maschera "Parametri di generazione", restringe il
campo delle possibili soluzioni, in altre parole, più parametri si
inseriscono/modificano, meno soluzioni trova il software
Se il programma non riuscisse a trovare una soluzione compatibile con i vincoli
impostati, saremo costretti a rinunciare ad alcuni di essi.
29) Posso assegnare due turni
di riposo dopo uno o più di turni notturni?
Nella barra dei pulsanti cliccare su "Parametri" e successivamente cambiare il
valore nella casella "Notte - Riposo - Riposo"; cliccare su "OK" ed il parametro
è impostato.
Effettuare una generazione per verificarne i risultati.
NOTA
Se impostate il valore a "No", disabiliterete il parametro.
Se impostate il valore a "Se possibile", il software tenterà di assegnare
due turni di riposo quando possibile e fornirà la migliore soluzione trovata.
Se impostate il valore a "Sempre", il software fornirà una soluzione solo se
riuscirà sempre ad assegnare due riposi dopo la sequenza notturna.
Attenzione!
Ogni modifica effettuata nella maschera "Parametri di generazione", restringe il
campo delle possibili soluzioni, in altre parole, più parametri si
inseriscono/modificano, meno soluzioni trova il software.
Se il programma non riuscisse a trovare una soluzione compatibile con i
vincoli impostati, saremo costretti a rinunciare ad alcuni di essi.
30) Posso attivare o
disattivare la colonna saldo ore?
Certamente! Ecco la procedura:
- Menù FILE > Preferenze
- Spuntare la casella "Visualizza colonna saldo ore per settimana"
- premere il pulsante "OK"